Riscaldamento sostenibile: investire sulla qualità e la pulizia dell’aria

Riscaldamento sostenibile: investire sulla qualità e la pulizia dell’aria

È possibile utilizzare in modo efficiente e sostenibile il riscaldamento a legna? Sì, con gli opportuni accorgimenti.

Prendendo spunto dall’opuscolo dell’Assessorato all’Ambiente per la Regione del Veneto, vediamo quali sono le accortezza da seguire.

Il riscaldamento a legna e pellet è una delle principali fonti di emissione di particolato sottile in atmosfera. La quantità di emissioni inquinanti dipende da vari fattori: dal tipo di apparecchi; dalla completezza del processo di combustione e dalla qualità del biocombustibile legnoso.

L’utilizzo di stufe e caminetti obsoleti, con tecnologie di combustione superate, produce una maggiore quantità di emissione di particolato sottile in atmosfera. Di contro, gli apparecchi più moderni producono, a parità di legna consumata, meno polveri sottili e composti organici volatili.

Si capisce, dunque, che la cura nella produzione e nella scelta di apparecchiature moderne costituisce tempo investito non soltanto nel risparmio ambientale, ma anche economico sul lungo periodo: leggi il nostro articolo su come risparmiare in termini economici. Le stufe e i caminetti moderni sono altamente efficienti e permettono di consumare meno combustibile per soddisfare lo stesso fabbisogno energetico.

Ecco perché consigliamo il cosiddetto turn over tecnologico, ovvero il processo di sostituzione di vecchi apparecchi obsoleti e inquinanti con generatori dotati di moderna tecnologia.

Turn over: come scegliere il generatore più performante

I primi passi per un turn over ottimale sono: optare per modelli ad alta efficienza e moderni, e assicurarsi che la potenza della stufa o del camino sia adeguata alla metratura della casa da riscaldare.

Un parametro da tenere in considerazione è la classe ambientale. Secondo il Decreto Ministeriale n. 186/2017, ciascun generatore appartiene a una classe ambientale. Le classi ambientali sono indicate da un numero di stelle che va da 1 a 5: maggiore è il numero di stelle, migliore è la qualità ambientale del generatore.

Dove trovare le informazioni relative alla classe ambientale? Nel Certificato Ambientale, un documento rilasciato obbligatoriamente al cliente al momento dell’acquisto.

Combustione della legna: consigli

Un altro passaggio fondamentale per il risparmio ambientale ed energetico è utilizzare la legna in modo responsabile per una corretta combustione. Anche il generatore migliore può perdere di efficienza se non viene utilizzato correttamente.

Consigliamo di bruciare solo legna secca, stagionata, vergine e non trattata per produrre meno polveri sottili e inquinamento. Non bruciare mai cassette della frutta, bancali, giornali, cartoni, tetrapak o pezzi di mobili.

Per accendere il fuoco, consigliamo di utilizzare la tecnica dall’alto verso il basso per una combustione più omogenea. Un altro consiglio è conservare la legna in un luogo aperto almeno su tre lati per un periodo di due anni prima dell’utilizzo. Per approfondimento su come scegliere e conservare la legna leggi il nostro articolo.

Ricordiamo che le stufe e gli inserti a pellet sono caratterizzati da un funzionamento automatizzato che rende il processo di combustione corretto a garanzia di minime emissioni e massimi rendimenti, ovviamente maggiori sono moderni gli impianti.

Manutenzione periodica

Ultimo passaggio, ma non per importanza, è la manutenzione periodica. La manutenzione periodica è un’operazione fondamentale in quanto riporta l’impianto alle condizioni di progetto. Infatti, con una manutenzione periodica e accurata, il camino potrà durare nel tempo e garantire un riscaldamento sicuro ed efficiente.

Inoltre, la manutenzione periodica del camino è obbligatoria per legge. La manutenzione deve essere effettuata da un installatore o un manutentore qualificato e abilitato a operare su impianti a biomassa.

In Italia, la normativa prevede la pulizia della canna fumaria almeno una volta all’anno, a cura di uno spazzacamino professionista. Sarebbe buona norma effettuare la pulizia del camino ogni 40 quintali di legna o pelle bruciati, ovvero, nella maggioranza dei casi, non meno di una volta l’anno.

Per maggiori informazioni, contatta i nostri professionisti al numero +39 0415161617 oppure vienici a trovare nel nostro showroom in Via Colombo 4 – 30032 Fiesso D’Artico (VE).

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